È disponibile Dead City di Pietro Gandolfi, edito dai tipi di Delos Digital nella collana The Tube Exposed a cura di Diego Matteucci.
Sinossi: Virgil e gli altri vengono accolti a Utopia e hanno modo di accorgersi che la cittadina è davvero il luogo di pace e prosperità che tutti loro sognavano. I suoi abitanti sono gentili, soprattutto Sanders, il leader della comunità.
Eppure, poco alla volta, si rendono conto che qualcosa non va, come se al suo interno Utopia nascondesse dei segreti inconfessabili. E allora Virgil e Bill indagheranno, per portare alla luce l’ennesimo orrore.
E quale ruolo giocherà Crane, a capo del suo nuovo, inaspettato popolo di fedeli?
Il quarto e ultimo capitolo di Dead Nation vedrà compiersi il destino dei suoi protagonisti, che saranno testimoni dell’epico scontro fra i morenti e i Roadrunner: la vecchia e la nuova generazione di creature dell’incubo dovranno affrontarsi, questo mentre nelle strade della cittadina regna il caos.
E altre antiche rivalità verranno portate a compimento, fino a quando il sangue non avrà smesso di scorrere. Perché non esiste pace per i vivi, così come non esiste per i morti.
La dannazione sembra l’unica risposta ai tormenti di un’esistenza segnata dalla violenza.
Nonostante qualcuno non sembri volersi arrendere.
Nonostante qualcuno non voglia abbandonarsi all’oblio.
L’autore: Pietro Gandolfi si alimenta di orrori, poi li digerisce fino a espellerli ricoperti da una patina di puro disagio. Ha pubblicato l’antologia personale Dead of Night, i romanzi La ragazza di Greenville, William Killed the Radio Star, Clayton Creed, Nel nome del padre, House of Dead Dolls, Il veleno dell’anima e The Road to Her e alcune novelle fra cui Who’s Dead Girl?, Devil Inside, Ben & Howard e Avventura alla stazione di servizio; suoi racconti compaiono in varie antologie.
Con Mauro Corradini fonda la sua etichetta personale, Midian Comics, con la quale pubblica – oltre a romanzi e racconti – i fumetti The Noise, The Fiend, Warbringer e The Idol, spaziando dall’horror allo sword & sorcery e vantando la collaborazione con disegnatori del calibro di Nicola Genzianella, Luca Panciroli, Christian Ferrero, Alberto Locatelli e tanti altri.
Per lui l’orrore non ha frontiere, è sufficiente che si dimostri abbastanza viscerale e diretto da tenere alto l’interesse del suo pubblico. Senza filtri, senza censure. Perché l’orrore è tutto attorno a noi, basta avere il coraggio di non voltare la testa dall’altra parte.
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