Questa settimana la rubrica di Horror Magazine che vi accompagna a caccia di fantasmi nella nostra nazione, vi porterà sulle isole maggiori, alla ricerca di brividi!

Cominciamo con la meravigliosa Sardegna che non è soltanto una meta di mare. Avendo una storia molto antica, nel suo entroterra sono ambientate numerose leggende di fantasmi, nate mischiando folclore a fatti realmente accaduti. Racconti vecchi di secoli permetteranno a voi, cari cacciatori di spettri, di divertirvi alla grande.

Grotta dei Colombi Cagliari

Grotta dei Colombi 
Grotta dei Colombi 

Partiamo dalla splendida e paurosa Grotta dei Colombi, a Cala Fighera, Cagliari, consiglia per un'indimenticabile gita in barca.

Questa naturale insenatura, incastonata in un mare da sogno, è infestata dalla presenza malvagia del fantasma Dais. La vera storia dell'uomo è legata ai moti rivoluzionari sardi avvenuti tra il 1794 e il 1795, quando il popolo combatté contro i Savoia. Dais era uno dei maggiori organizzatori dei tumulti che si conclusero con l’uccisione dei Cavalieri Girolamo Pitzolo e Gavino Palliaccio. 

Il che costò la vita al nostro agitato spettro che fu assassinato, per vendetta, proprio nella grotta. Dal 1800 in poi Dais fa sentire il suo lugubre lamento a tutti quelli che passano lì di fronte. 

Inoltre la  Grotta dei Colombi ha sempre ospitato altre presenze che spaventano con urla agghiaccianti o tristissime richieste d’aiuto chi si avventura all'interno perché era utilizzata come luogo di sepoltura per i deceduti di peste. 

Castello di Serravalle o dei Malaspina

Castello di Serravalle o dei Malaspina
Castello di Serravalle o dei Malaspina

Ci spostiamo nel suggestivo borgo di Bosa, a Oristano, che merita sicuramente di essere visitato. Arroccato in cima al paese c'è il Castello di Serravalle, o dei Malaspina, dal nome della famiglia di nobili toscani che lo fece costruire nel 1112. All'interno delle mura del maniero si sono consumati truci storie di amori negati, tradimenti e vari omicidi. Molti fantasmi di questi sfortunati personaggi infestano la rocca. A rendere il posto più inquietante ci pensa il vicino cimitero che di notte rende l'ambiente molto sinistro. 

Il fantasma della Marchesa Malaspina è quello che appare più spesso. La giovane fanciulla fu costretta a sposare un nobile, geloso e di pessimo carattere. Durante le feste le faceva addirittura nascondere il viso per non far vedere a nessuno i suoi tratti angelici. Solo ad altre donne era permesso avvicinare la bella marchesina. In un periodo in cui la giovane era di buon umore il marito divenne sospettoso e arrivò ad accusarla di tradimento. Nonostante lei negasse, lui perse la ragione e le tagliò tutte le dita lasciandola morire dissanguata. In molti dicono di aver sentito piangere una donna anche quando nel castello non poteva esserci nessuno. È lo spirito della dama che non trova consolazione.

I fantasmi di due amanti, prima torturati e poi uccisi, le fanno compagnia facendo sentire la loro disperazione per tutta la valle. Lei era una giovane che fu costretta a sposare il signore del castello, e lui l'amante con il quale fu colta nell'atto del tradimento. Il marito profondamente deluso prima decise di imprigionarli e quando vide che il loro amore era vero si fece travolgere dalla gelosia e dalla rabbia: fece portare i due sull'orlo di un precipizio e li scaraventò giù. La terribile leggenda dice che a mezzanotte una processione di defunti lasci il cimitero per raggiungerli e che tra le fila di quelle anime perse si possano vedere già quelle di chi, senza saperlo, morirà entro l’anno. 

Stintino

Stintino
Stintino

Si, a Stintino, Sassari, oltre a esserci una delle spiagge più belle del mondo, c'è un fantasma chiamato affettuosamente dai sardi Femminedda.

La leggenda parla di una giovane che fu accusata di un reato infame e che fu processata in maniera sommaria. La condanna fu estrema. Venne decapitata e la testa fu sepolta in paese mentre il corpo venne messo in una chiesa sconsacrata poco lontano. Lo spettro, pieno di dolore, arde di vendetta e si aggira ancora lamentandosi per le vie del borgo e nei dintorni. Se non riuscite a vederla potrete distrarvi facendovi un bel bagno.

Argentiera: la miniera maledetta

Argentiera: la miniera maledetta
Argentiera: la miniera maledetta

Rimaniamo nella stessa provincia ma cambiamo registro. Una gita alla vecchia miniera di Argentiera è consigliata a chi i brividi li vuole sentire per davvero.

Il posto è spettrale, inquietante. Si affaccia su una spiaggia molto bella e la contrapposizione tra la decadenza dei resti e la bellezza della natura lascia storditi i molti curiosi.  Le miniere furono operative da metà '800. La vicinanza al mare però portò a molti crolli durante i quali perirono schiacciati molti lavoratori. Le miniere naturalmente vennero chiuse ma fin da subito cominciarono a girare voci su strani rumori che provenivano dalla miniera:  i fantasmi dei minatori.

Si dice che di notte si sentano spesso rumori di picche al lavoro e altri suoni metallici provenire dalle profondità e in tanti hanno visto ombre umane e figure evanescenti. 

Cambiamo regione, ci spostiamo nell'isola più grossa del mediterraneo: la bella Sicilia

Anche qui avrete modo di scoprire mete insolite, avvolte in misteriose atmosfere magiche. Pronti? Ecco i fantasmi che abbiamo scelto per voi!

Castello di Carini

Castello di Carini
Castello di Carini

A Carini, provincia di Palermo si erge questo splendido maniero interamente visitabile. Nel Castello di Carini c'è il fantasma di Donna Laura Lanza, la fu Baronessa di Carini.

I ghost hunters di Palermo (GH PA) dopo varie notti alla ricerca di prove hanno dichiarato che qui c'è una presenza non umana.

La leggenda è una delle più classiche. Costretta in sposa a 14 anni la giovane delusa dalla vita trovò conforto tra le braccia Ludovico Vernagallo. I due si fecero scoprire e così il padre di lei, Cesare, e lo sposo tradito uccisero i due amanti. Mentre Laura cadeva a terra morente, una sua mano insanguinata finì sulla parete dell'ala ovest del castello. Il sangue ricompare ad ogni anniversario della morte e lo spettro di lei si aggira agitandosi per il maniero, spaventando chiunque la senta disperarsi.

Castello di Milazzo

Castello di Milazzo
Castello di Milazzo

Il Castello di Milazzo, provincia di Messina, è un posto meraviglioso, tra i più affascinanti dell'isola. Aperto e visitabile è la più estesa cittadella fortificata della Sicilia e, protetto tra sue le imponenti mura spagnole, si trova anche il monastero delle Benedettine. Qui c'è il fantasma di una monaca, triste e disperata, che si aggira di notte, nascondendo il viso in un lungo mantello nero. La povera ragazza, nata intorno al 1600, fu costretta dalla famiglia a entrare in monastero. Si innamorò però di un giovane soldato straniero. Una volta scoperta, fu punita con la clausura. L'amore le fece violare l'obbligo e certo non immaginava quanto terribile sarebbe stata la punizione successiva: la sventurata fu murata viva! In alcune notte la monaca non è sola, la si può vedere accompagnata dai vari spiriti senza pace delle persone morte torturate nelle segrete del castello. Sono stati visti anche scheletri ricoperti di tuniche in alcune stanze.

A Milazzo nelle notti d'estate troverete anche il fantasma di Elena Baele. Anche questa poveretta fu vittima della famiglia che non le fece sposare l'uomo che amava. Essa finì col gettarsi dalla scogliera Capo di Milazzo (chiamata per questo U sautu du cavaddu). Il suo fantasma appare spesso ai pescatori, tanto che non ne hanno alcun timore. Hanno solo pena per il suo dolore eterno.

Catacombe dei Cappuccini 

Catacombe dei Cappuccini
Catacombe dei Cappuccini

Non è possibile per un amante del mistero e dei brividi passare dalla Sicilia senza fermarsi a visitare le Catacombe dei Cappuccini a Palermo. Questo luogo, allo stesso tempo macabro e affascinate, ospita più di ottomila mummie nell'insieme decisamente ben conservate. Se di qualcuna è rimasto poco più dello scheletro, altre sono profondamente toccati. Ad esempio la piccola Rosaria Lombardo, morta a due anni di polmonite, nel 1920, sembra stia dormendo. Comunque non temete, c'è anche il fantasma. Lo spirito di un uomo, il cui corpo stava riposando in questo luogo sacro, si aggira inquieto da quando la salma è stata trafugata. Si narra che persino Napoleone provò a fare cercare il corpo per calmare lo spettro, ma non ci fu niente da fare, le apparizioni continuano.

Castello di Naro

Castello di Naro
Castello di Naro

Presso Naro, Agrigento, si trova un bel castello infestato da non perdere.

Un'antica leggenda narra di Madonna Giselda, castellana dalle chiome nere e dagli occhi azzurri, innamorata del proprio paggio Beltrando, che fu vittima di un un tragico destino. In una notte di luna piena, lui le cantava sulla terrazza il suo amore, accompagnandosi con le dolci note di un liuto, furono sorpresi dal geloso marito, Pietro Giovanni Calvello allora Signore di Naro. Epilogo di sangue per gli amanti: lui fu gettato da una torre, mentre Giselda venne rinchiusa in una fredda cella dove morì di dolore. Lo spirito mai lasciò il maniero, infatti quando la luna torna piena, appare il fantasma di Giselda che vaga in cerca dell’amato.

Il prossimo appuntamento con Lazio e Abruzzo è per la prossima settimana, non mancare, i fantasmi italiani vi aspettano!