Sbarca al Festival di Siviglia il film prodotto e distribuito da Angelo Bassi per Mediterranea Productions, interpretato dalla bellissima Nadia Bengala e da Lorenzo Lepori, con la partecipazione di Francesca Anastasi.
Si tratta di una storia horror, il cui soggetto è tratto dal racconto originale La goccia, pubblicato da Mezzelane Editrice, elaborato dalla sapiente penna di Roberto Ricci, il formidabile scrittore di gialli anconetano, soprannominato “il parrucchiere del brivido”.
A mettere mano alla sceneggiatura hanno invece pensato Lorenzo De Luca e Pierfrancesco Campanella. Quest’ultimo è anche produttore esecutivo e organizzatore generale dell’opera.
Un lavoro basato sull’ossessione di un addio sentimentale non gradito, che degenera in modo inaspettatamente sconcertante. La realtà della cronaca nera odierna è piena di episodi violenti dovuti proprio alla non accettazione di essere abbandonati dal partner. In questo senso, La goccia maledetta è un prodotto di strettissima attualità, valorizzato oltretutto dalla straordinaria performance interpretativa di Nadia Bengala, che qui, come non mai, ha modo di rivelare le sue intense qualità recitative.
Il regista Pecoraro per l’occasione conferma lo spiccato talento già dimostrato nel suo corto del debutto, intitolato Solitudini pericolose, poi confermate nel documentario lungometraggio 28… ma non li dimostra.
Il cast artistico è completato da Sacha Rossi, direttore della fotografia, Laura Camia, art director, Marco Pagliarin, tecnico del suono di set e montatore, Gianfranco Tortora, responsabile della post-produzione audio, e Sebastiano Greco, che si è occupato della color correction video. La goccia maledetta è stato girato tra Montalto di Castro e Pescia Romana, presso l’Hotel Ospite Inatteso e in una villa privata, per gentile concessione del Sig. Giuseppe Simonelli.
Una curiosità: la colonna sonora originale del cortometraggio è stata elaborata dal noto ingegnere informatico Paolo Reale, consulente tecnico nei maggiori processi penali italiani e presenza abituale nel programma televisivo Quarto grado, grande appassionato di musica e con alle spalle significative esperienze nel mondo delle sette note.
Infine, da segnalare la splendida opera pittorica presente nei titoli, denominata Materia Cosmica, una creazione dell’artista lucano Mario D’Imperio.
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