Il 21 maggio arriva in libreria e fumetteria la nuova avventura del cowboy afro-americano Deadwood Dick.
Da bambino ero attratto dalla fantascienza e dal fantasy, e lo sono tuttora, ma in seguito ho capito che i western erano a loro volta una forma di fantasy. I miei genitori avevano vissuto la parte finale dell'epopea del West, anche se al tempo erano giovanissimi. Erano cresciuti con persone che avevano attraversato gli anni della Guerra Civile o che avevano davvero partecipato all'epopea del selvaggio West. Quindi la mia storia familiare è intimamente legata a quel mondo, a quell'ampia mitologia del West che a me è sempre piaciuta tanto.
Joe R. Lansdale
Joe R. Lansdale è lo scrittore texano che è stato capace, libro dopo libro, di conquistare i lettori di tutto il mondo. Durante la sua carriera, Lansdale ha usato vari registri narrativi e ha affrontato generi diversissimi: il noir, la fantascienza, l'horror… I suoi romanzi hanno mostrato la sua predilezione per l'uso di un linguaggio forte e di un black humour che ne costituisce l'originale cifra stilistica. Un sound unico che è protagonista anche nelle storie di Deadwood Dick.
In Deadwood Dick. Black Hat Jack, il cowboy afro-americano Deadwood Dick racconta infatti in maniera scanzonata una delle sue avventure più incredibili. Un'impresa epica durante la quale lui, il suo amico Black Hat Jack e una manciata di cacciatori di bufali dovettero fronteggiare l'attacco di centinaia di guerrieri Comanche, Cheyenne, Kiowa e Arapaho. Un giorno in cui fu davvero difficile tenere lo scalpo in testa…
La storia, sceneggiata da Mauro Boselli e con disegni e copertina di Stefano Andreucci, si ispira al racconto in cui Joe R. Lansdale rievoca la Seconda Battaglia di Adobe Wells del 27 giugno 1874.
Il volume è inoltre corredato da un’intervista a Lansdale realizzata a cura di Luca Crovi e Seba Pezzani.
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