Anne Rice la conosciamo tutti. Scrittrice di grande talento e creatrice - tra le altre cose - delle Vampire Chronicles e del loro protagonista, il vampiro Lestat; madrina di succhiasangue e streghe e musa ispiratrice di film di grande successo; paladina del "neogotico" letterario che tanti appassionati ha saputo conquistare.
Ma adesso, la Rice sarebbe in procinto di abbandonare le atmosfere decedenti e tenebrose a favore della narrativa d'ispirazione cristiana. Il suo prossimo romanzo, infatti, sarà probabilmente a sfondo religioso (oltre che storico) e prenderà spunto dai racconti biblici. Il colosso dell'editoria americana, la Random House, se ne è aggiudicata i diritti e ha prontamente annunciato che nel mese di novembre pubblicherà questo parto letterario della sessantaquattrenne Rice, dal (temporaneo?) titolo Christ the Lord: Out of Egypt.
Il tema? La giovinezza di Gesù Cristo.
Ma dalla rock star mondiale Lestat alla religione il passo, senza essere blasfemi, è abbastanza breve: i racconti di vampiri, da sempre, sono permeati da una serie di simbologie quali la lotta tra la luce e le tenebre, il crocefisso, l'immortalità terrena vista come dannazione.
La Rice ha detto di aver scritto e rivisto questo romanzo nella propria mente per almeno dieci anni, aggiungendo che più il tempo passava, più cresceva in lei il bisogno, quasi la necessità fisica, di mettere su carta le idee che le vorticavano in testa. E finalmente s'è decisa a farlo, probabilmente aiutata dall'attualità e dal successo cinematografico di prodotti come The Passion di Mel Gibson.
Siamo sicuri che anche il fan più affezionato a Lestat, prima di tutto, giudicherà il valore letterario di quest'annunciato Christ the Lord: Out of Egypt. Ed è proprio il caso di dire che, alla fine, ai lettori andrà l'ardua sentenza circa questa "mutazione".
7 commenti
Aggiungi un commentoAnne Rice è semplicemente un genio! Io non sono più cattolico, ma avevo letto i vangeli che rappresentavano la leggenda di Gesù Cristo... lei lo rendera anche storico. Veramente idea interessante la sua, anche perché molti passaggi della vita del nazareno sono saltati o interpretati in mille maniere possibili... tutto ciò sembra anche molto dissacrante considerando i temi dell'autrice: non vedo l'ora che esca in italiano.
Non riesco a capire invece l'opinione acida di certi appassionati... si vede che sono chiusi di mente!
Da quando il fenomeno letterario "Il Codice Da Vinci" ha assurto fama mondiale, è subentrata la voglia di riscrivere la storia, sia religiosa che politica, nei romanzi degli ultimi 4-5 anni. Un tabù è stato abbattuto, non s'incorre più nel rischio di essere scomunicati quando si affronta l'argomento Gesù e dintorni.
Vedremo come la Rice affronta l'argomento...
Be', come detto la Rice l'ha fatto ben prima del signor marrone e nella sua vita il rapporto conflittuale e molto sentito con la religione c'è sempre stato sin da bambina, direi quasi un'ossessione...
Appunto, lo dice la Rice...
Forse è un pò troppo comodo accodarsi quando la strada è già stata tracciata.
Ripeto: vediamo ciò che ne salta fuori.
Intendevo come HO detto, non come HA detto, mi scuso per l'ambiguità
Comunque se dieci-quindici anni fa leggevi le sue interviste (ma anche prima credo) saltava fuori SEMPRE questa sua ossessione per la religione cattolica, che non a caso è presente anche nelle Cronache dei Vampiri.
Riguarda il modo in cui è stata educata etc. come si evince in qualsiasi sua biografia corposa
p.s.
Io mi aspetto poco. Se prende la strada soap-opera delle cronache come temo sarà un polpettone...
Il mio intervento era solo per sottolineare come non per forza se uno scrive di religione etc. sia dovuto al fenomeno Dan Brown...
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