L’anteprima italiana di It Comes, horror sui generis di Tetsuya Nakashima, apre
martedì 22 ottobre, la XIX edizione del TOHorror Film Fest, tra i più longevi e agguerriti festival internazionali di cinema e cultura del fantastico in Italia.
Tema di quest’anno Strana medicina e la scienza nel segno del fantastico e del mistero.
16 lungometraggi divisi in tre categorie: concorso, fuori concorso e documentari
36 cortometraggi in concorso, inclusa la sezione cortometraggi d’animazione
11 sceneggiature di autori esordienti italiani in concorso
3 incontri dedicati alla letteratura
3 incontri dedicati ai fumetti
1 focus videogames
1 tavola rotonda sul ruolo del fantastico nell’ambito della scienza e della medicina
2 concerti
1 mostra
Massimiliano Supporta, direttore artistico:
Il viaggio del TOHff di quest’anno scivola tra credenze e timori, dalla figura dello scienziato pazzo a quella del salvatore, passando per taumaturgi, guaritori e cerusici. Tra psicopatologie sessuali e tavoli settori, tra epidemie digitali e autopsie aliene, tra medicine e veleni. Con uno sguardo che attraverserà passato, presente e futuro, cogliendo nelle opere di finzione le riflessioni da applicare al reale, come una amara ma imprescindibile medicina. Il dottore è qui: respirate a fondo, chiudete gli occhi e lasciatevi andare…
It Comes
Sinossi: Una coppia apparentemente felice di giovani sposi si trova a dover difendere la loro figlioletta di due anni da un’entità maligna. Da qui in poi, It Comes si apre a ventaglio, prende diramazioni imprevedibili e, giocando con i cardini del genere horror, diventa un film inclassificabile, dalle mille facce. Tetsuya Nakashima, sempre abile nell’intercettare il malessere e la solitudine celati nella società (non solo nipponica) contemporanea, traccia linee narrative che si rincorrono, si ribaltano, compiono sorprendenti inversioni a U, mettendo in discussione la logica dell’apparenza e gli stereotipi del racconto cinematografico, producendosi in uno spettacolare crescendo visionario che tiene incollati alla poltrona.
Con It Comes, il regista giapponese gioca con l’orrore soprannaturale per raccontare orrori ben più terreni, e realizza un’opera monumentale che parla dei nostri tempi con incredibile lucidità.
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