La 39a edizione del Fantafestival, che si svolgerà a Roma dal 10 al 16 giugno, segna l'avvio di un processo di rinnovamento, con cui il festival torna a proporsi come osservatorio sull'evoluzione del cinema fantastico internazionale. Il concorso presenterà il meglio del fantastico d'autore europeo, valorizzando i temi della diversità culturale, identitaria e di genere.
Ospiti d'onore: Jack Sholder, Christina Lindberg, Mariano Baino e Pupi Avati.
Fra le anteprime Isabelle, Charlie Says, Un couteau dans le coeur e A Moving Read.
Il Fantafestival, fondato nel 1981, si è ormai da tempo affermato come uno dei maggiori eventi italiani specializzati nel cinema fantastico, collocandosi nel novero delle più importanti manifestazioni internazionali del genere e promuovendo in particolare nel 1987 la costituzione della European Fantastic Film Festivals Federation.
Nel corso degli anni, la manifestazione ha ospitato molti dei principali nomi entrati nella storia del genere (Vincent Price, Christopher Lee, Roger Corman, George A. Romero, Alejandro Jodorowsky, Dario Argento) e ha presentato per la prima volta in Italia registi divenuti poi tra i più conosciuti a livello mondiale (Peter Jackson, Sam Raimi).
Forte di una identità e di una esperienza ormai quarantennali, il Fantafestival si pone quindi come ideale osservatorio sull'evoluzione del cinema fantastico internazionale, offrendo un indispensabile punto di incontro fra la riscoperta dei classici del passato e l'indagine critica su fenomeni culturali oggi ancora in nuce.
La 39a edizione, prevista fra il 10 e il 16 giugno 2019, segna l'avvio di un processo di rinnovamento all'interno del festival, pur mantenendo al contempo una linea artistica improntata alla coerenza e alla valorizzazione della propria identità storica e culturale.
La direzione artistica e organizzativa è a cura di Michele De Angelis e Simone Starace. Particolare attenzione sarà dedicata al fantastico “d'essai”, capace di raccontare in chiave allegorica la complessità della società moderna, ponendo in rilievo il tema della diversità culturale, identitaria e di genere. L'evento si rivolgerà non solo al pubblico degli appassionati di horror e fantascienza, ma più in generale a tutti gli spettatori attenti al cinema di qualità, nella convinzione che la produzione fantastica sia oggi uno dei tasselli fondamentali per comprendere il panorama dell'audiovisivo.
Fra i titoli che il Fantafestival presenterà in anteprima, possiamo già annunciare Isabelle (horror soprannaturale con Adam Brody, distribuzione Notorious Pictures), Charlie Says (diretto dalla regista di American Psycho e incentrato sulla figura di Charles Manson, distribuzione No.Mad Entertainment), Un couteau dans le coeur (thriller con Vanessa Paradis, in concorso a Cannes) e, in anteprima assoluta, il distopico A Moving Read di Mariano Baino, acclamato regista di Dark Waters. Il concorso, aperto a corti e lungometraggi, si propone invece come vetrina ideale dei nuovi talenti internazionali, con particolare attenzione ai fermenti della scena indipendente italiana ed europea.
L'ospite d'onore, a cui sarà dedicata una retrospettiva in pellicola 35mm e un volume bilingue, è il regista americano Jack Sholder, autore di cult degli anni '80 come Nightmare 2 e L'alieno.
Fra le presenze più prestigiose anche l'attrice svedese Christina Lindberg, icona anni '70 ispiratrice di Kill Bill, che presenterà in anteprima il suo ritorno sulle scene con l'horror Black Circle, diretto da Adrián García Bogliano.
Dalla Germania arriveranno inoltre i registi Robert Sigl (Laurin) e Eckhart Schmidt (Loft), che ci accompagneranno in un viaggio nel cinema tedesco più estremo. Sul versante italiano sarà invece omaggiato con un volume monografico e una targa al merito Pupi Avati, al centro anche di una retrospettiva in 35mm, organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale.
La manifestazione è organizzata dall'associazione culturale Magnifica Ossessione, in collaborazione con Nuovo Cinema Aquila, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Centro Studi Cinematografici, con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e il patrocinio di Biblioteche di Roma, Istituto Polacco di Roma e Goethe Institut Roma.
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