Debbi (la strana) e le avventure oltranziste nel ventre della balena Ginger è il nuovo romanzo di Paolo Di Orazio, edito da Cut-Up Publishing, per la collana di narrativa Horror – Splatterpunk, Incubazioni.
Seguito del precedente Debbi (la strana) e le avventure bipolari del coniglietto Ribes, ma auto conclusivo e perfettamente comprensibile anche per chi si è perso la prima parte, questo imperdibile volume è scritto con una maestria che incanta.
La tortuosa e per niente banale trama parla di Debbi, prostituta borderline dall'esistenza tormentata da un'inesauribile serie di violenze.
A darle la caccia per alcuni delitti di cui è ritenuta responsabile troviamo il commissario Vanacura, figura importante per la buona resa del libro che, essendo il personaggio più comune, e avendo una vena ironica, fa riprendere fiato al lettore, tra un bagno di sangue e l'altro.
Debbi, invece, non è una persona normale. Ci racconta della sua esistenza attraverso un profondo acume intellettuale, partendo da prima della nascita, da quando era ancora nel corpo di sua mamma Stella. Rivela aggressioni impensabili, cattiverie di ogni tipo che le vengono perpetrate per anni sia dal patrigno che dalla crudele madre.
Per scappare al troppo orrore il subconscio di Debbi crea il coniglio bianco Ribes, che la trascinerà lontano, in un onirico mondo parallelo. Ad aiutarla c'è anche uno strano prete, Padre Sebastiano, una figura inquietante, cupa, che però non mancherà di starle accanto.
Sono i nemici della nostra protagonista a essere le figure più assurde e perverse che troverete in queste pagine.
Iniziando dai suoi squallidi clienti che nascondo segreti estremi e che, uno per uno, faranno delle morti pazzesche, in cui un ispirato Di Orazio da il meglio del suo stile.
Tra questi, il pazzo ricercato col nome di Dottor Sottoterra è il mostro per antonomasia: psicopatico, mutilato, disturbante e disturbato maniaco non adatto a stomaci deboli, che lascia scioccati, sorprendendo i lettori, impreparati a tanta brutalità: nella nostra penisola trovare libri del genere è praticamente impossibile, qui il livello di scrittura e quello di delirio sono altissimi!
La costruzione narrativa del romanzo è anch'essa ottima: l'autore passa da una scena all'altra con estrema morbidezza, anche se si viaggia nel tempo o se si passa da un personaggio all'altro, il che rende la lettura piacevole e diretta, quasi come una visione di un film, ma molto più incisiva e raffinata!
Il volume è impreziosito da una serie di bellissime illustrazioni opera dell'autore Paolo Di Orazio, che sorprendono, animano e accendono la curiosità. Disegni bianchi su sfondo nero, in grado di turbare ancor di più l'animo del lettore.
Splendida anche la copertina che propone un'opera intitolata Ginger, acrilico su carta, dell'artista Gerlanda Di Francia.
Tra stragi di bambini massacrati, pedofilia, necrofilia siamo di fronte allo splatterpunk duro e crudo: Debbi la strana soddisferà i gusti degli amanti dell'horror più estremo. Se siete alla ricerca di una lettura che possa sconvolgervi e lasciarvi a bocca aperta, ora sapere di averla trovarla!
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