La lotta per la promozione alla Premier League sembra non essere la sola cosa a preoccupare seriamente i giocatori del Sunderland, squadra di calcio ai vertici della Championship inglese, equivalente al nostro campionato di Serie B.
Mentre il resto della compagine volge lo sguardo indietro solo in considerazione delle altre squadre, dirette inseguitrici in classifica, alcuni dei calciatori sembrano guardarsi attorno in cerca di fantasmi.
Pare, infatti, che una misteriosa apparizione abbia iniziato a fare la sua comparsa presso il campo di allenamento della società a Whitburn, nel South Tyneside, veduto per la prima volta da alcuni membri del personale di servizio, appena prima di una recente sconfitta casalinga contro il Reading. Un risultato che aveva interrotto una serie di otto vittorie consecutive dei biancorossi del Sunderland. Un’indistinta nera figura sarebbe loro apparsa nei poco illuminati corridoi della struttura, senza che i testimoni riuscissero a stabilire se si trattasse di un uomo o di una donna.
Anche il ventunenne attaccante irlandese Stephen Elliott avrebbe assistito a una delle apparizioni, parlandone al trentaduenne compagno di reparto Marcus Steward: “Quel che mi convince della verità della cosa”, ha riferito Steward ai microfoni della radio BBC, “è che anche Stephen ne abbia parlato. È sicuro che abbia visto qualcosa”.
Qualcuno avanza la teoria che l’area dove si trova il campo possa essere infestata dello spettro di un uomo chiamato Spottee che, nel diciottesimo secolo, con false segnalazioni luminose dalla costa, causava naufragi guidando le navi a schiantarsi sugli scogli di Whitburn, per poi depredarne il carico.
Qualcun altro, fra i tifosi, teme piuttosto che gli avvenimenti possano turbare in qualche modo la corsa del Sunderland verso la promozione, mentre altri, visto l’argomento, preferiscono affrontare la vicenda “con un certo spirito”.
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