Tutti i personaggi delle fiabe esistono realmente. Basta, in fondo, seguire la teoria proposta da Neil Gaiman, che ha dei punti di contatto con quella dei memi di dawkinsiana memoria: si crea un’idea, una storia, delle figure, e più la gente ne parla e ci crede, più queste figure prendono consistenza, mutano, assumono vita propria.
Ma gli abitanti delle favole hanno subito, qualche tempo prima, un tremendo, mortale attacco, e sono stati costretti a emigrare in massa nella nostra realtà, fingendosi normali esseri umani grazie a incantesimi di mimesi o semplice adattamento. Ora vivono fra noi, lavorano e amano, sono retti da un governo ombra (con Bianca quale reale leader), e si dividono in fiabe di città e la sezione di campagna, una enorme fattoria che ospita i membri più zoomorfi, grezzi o chi semplicemente non ha i soldi per potersi garantire una magia di travestimento.
Questa l’idea, semplice ma potente, di quel geniaccio di Bill Willingham: Fables è uno dei recenti parti fumetteschi in casa Vertigo/DC, e appare ogni mese (o quasi) sulle pagine del mensile della Magic Press, Vertigo Presenta.
Chi non avesse mai avuto occasione di leggere tale serie, spaventato dalla serializzazione, ha ora l’occasione di recuperarne un importante tassello con il volume Fables: Fiabe in esilio, che riunisce il primo ciclo di storie. Usando le parole della stessa casa editrice: Chi ha ucciso Rosa Rossa? È questa la domanda che si pongono tutti a Favolandia, il quartiere dove i leggendari personaggi delle fiabe vivono spalla a spalla con i cittadini di New York. Ma solo Luca Wolf può risolvere il caso e, insieme a Bianca Neve, la sorella di Rosa, distruggere la comunità.
Non aspettatevi roba da bambini, però: ci sono mura coperte di sangue di mansoniana memoria, mostri e lupi cattivi, massacri e killer folli, il tutto sceneggiato con consumata abilità da un autore che impasta i meccanismi narrativi tipici della detective story con quelli lisergici del mondo fatato, spruzzando il tutto di una sana dose di splatter e gore.
Stupendi (e sensuali, date uno sguardo alle varie ragazze che spuntano dalle tavole) disegni di Lan Medina, che miscela una linea nitida alla Paul Gulacy alla ricchezza accattivante di espressioni facciali degna di un Adam Hughes.
Il disegnatore è coadiuvato alle chine da Steve Leialoha e Craig Hamilton, buoni i colori (notate quanto contribuisca anche solo il rossore del viso a rendere più sexy la cameriera o La Bella) di Sherilyn van Valkenburgh.
Copertine freudiane di James Jean e Alex Maleev. Il volume offre anche un racconto inedito illustrato da Willingham stesso.
Fables (Magic Press)
Bill Willingham, Lan Medina, Craig Hamilton
17x26 cm, pag. 132, Brossurato a col.
ISSN-ISBN: 88-7759-037-8
€ 10,00
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