È in edicola il numero 21 della collana degli speciali di Urania, ultimo saltuario rifugio, fra i periodici, per i generi letterari fantastici al di fuori della fantascienza.
Il titolo Red Brain, riferimento a un classico e poco diffuso racconto di Donald Wandrei, sovrasta in copertina i nomi di William Faulkner, H.P. Lovecraft, John Collier e dello stesso Wandrei, lasciandoci sperare, per un attimo, in una nuova selezione di narrativa weird horror, finalmente proposta da un’alquanto pigra editoria nazionale. L’illusione, tuttavia, dura appena il tempo di prendere il volumetto per dare uno sguardo alla nota editoriale sul retro.
Si tratta infatti della ristampa di Vivono di notte, la sola antologia dell’orrore mai curata da Dashiel Hammett, pubblicata da Mondadori in edizione rilegata nel 1990, e nel 1993 negli Oscar. I dodici anni da allora trascorsi giustificherebbero l’ennesima riproposta, anche se qualcuno fra i titoli compresi è reperibile non troppo difficilmente altrove. E all’appassionato, in perenne attesa di qualche reale novità, resta almeno consolazione che il tutto sia onestamente segnalato, insieme ai contenuti nella quarta di copertina.
Tutti sanno che, oltre alla scienza ufficiale e ortodossa, c'è quella weird della sf. Ma anche all’interno della fantascienza siamo abituati a distinguere fra le ipotesi plausibili (per quanto allarmanti), sensate (per quanto azzardate) della produzione "normale" e le visioni pericolosissime dei ribelli del fantastico. A queste ultime è dedicata la presente antologia, in cui Hammett riunisce gli spettri, gli orrori e le avventure più smaglianti della classica scuola dei pulp. Un Libro delle Visioni che ci trasporta in uno dei più sinistri angoli dell’universo: il mondo del Cervello Rosso, l’orrenda parodia dell’evoluzione immaginata da Donald Wandrei.
Scomparso nel 1961, iniziatore della scuola hard-boiled del poliziesco americano, Dashiel Hammett fu autore di noti romanzi tra i quali Il Falcone Maltese (1930), La chiave di vetro (1931) e L’uomo ombra (1932). Curando la presente Creeps by night, pubblicata a New York nel 1931, il creatore di Sam Spade esplora i territori dell’horror moderno con una scelta di racconti brevi del suo tempo, essenziali e soprattutto realistici secondo i propri stessi criteri narrativi.
“Il mestiere di convincere il lettore che ciò che non può essere è, anche se non dovrebbe, risulta tra i più difficili”, scrive Hammett nella sua introduzione. “Poiché l’autore si rivolge, com’è necessario, a un intelletto ordinato, non può contare su alcuna spontanea credulità o superstizione da parte del pubblico”.
A suo merito va anche la “scoperta” di Lovecraft e di alcuni scrittori, come Frank Belknap Long, provenienti dal circolo della rivista Weird Tales, relegati fino allora ai più anonimi bassifondi della letteratura popolare e presentati qui, per la prima volta in un’antologia libraria, a fianco delle illustri firme di un André Maurois o di un Faulkner.
W. Faulkner, H.P. Lovecraft, J. Collier, D. Wandrei e altri
Red Brain
A cura di Dashiel Hammett
Speciale Urania 21, Mondadori, aprile 2005
Brossura, pagg. 304, Euro 4,10
11 commenti
Aggiungi un commentoVeramente ha fatto tutto Anader...
Oooooooooops, è vero! ops: Che gaffe! Scusa, Anader!
Dalla scheda scritta da G. L. a corredo di Malpertuis ( Collana "Horror" edicola, Mondadori, 1990 ) :
E' un autore [Jean Ray] su cui torneremo, magari nella collana da libreria Oscar Horror dedicata ai classici del genere.
Sono passati quindici anni, ma io ci spero sempre, nel buon Lippi...
...è nella Mondadori che trovo poco da sperare...
...già, come darti torto...?
Be', speriamo nele nuove scommesse editoriali, come quella della Gargoyle, ad esempio.
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