Nero Press propone 3 nuovi ebook horror della collana Insonnia, che vi toglieranno il sonno: Malaria e zombie di Giovanni Verga e Luigi Bonaro, Gelo d’aurora di Veronica Cani e Prima della piena di Stefano Telera.
Secondo la tradizione popolare questo è il mese migliore per riposare: Aprile dolce dormire, dice il proverbio. Ma noi crediamo che se leggerete questi titoli prima di prendere sonno, non avrete notti tranquille e ripenserete al detto in modo diverso: Aprile dolce morire.
di Giovanni Verga e Luigi Bonaro
E se Giovanni Verga in Malaria si fosse riferito a un altro tipo di morbo? A qualcosa di altrettanto spaventoso ma più vicino all’immaginario horror odierno? Se i suoi appestati fossero, in effetti, degli zombie? Luigi Bonaro prova a immaginare come sarebbe stato se Verga avesse avuto una versione differente di Malaria (magari nascosta in un cassetto) e unisce al racconto originale la propria verve orrorifica, inserendo ad hoc nella storia alcuni passaggi scritti di proprio pugno. Ecco così che nasce Malaria e zombie. Se avete amato Verga, non vi lascerà indifferenti questo riadattamento in cui lo stile risulta quasi inviariato rispetto all’originale, ma in cui figura una vicenda decisamente differente da quella che tutti noi conosciamo.
di Veronica Cani
Il Circo Brivido è quanto di più terrificante uno spettacolo circense possa offrire. Numeri a effetto in cui gli “artisti” sfidano la morte, prove con acqua gelida, piranha e serpenti si alternano al centro della pista per spaventare il pubblico. L’unico problema, la cosa che la gente ignora, è che gli “artisti” sono in realtà persone sfruttate, affamate e torturate dal padrone del circo Karonna e dai suoi sgherri: Garla, la donna serpente, e Werdel, il nano deforme. La famiglia Smirnenski proviene dalla Bulgaria, il padre Lazar e sua moglie Galina, insieme alle figlie Maria e Zornitsa sono circensi da sempre, ma mai avrebbero pensato che fuggire dal loro paese per approdare in Italia, in cerca di una vita migliore, avrebbe invece segnato il loro destino.
di Stefano Telera
Una montagna aspra e impervia accoglie la famiglia di Luca, ingegnere in cerca di riscatto professionale e umano. L’uomo deve supervisionare la ristrutturazione di una grande diga che protegge la gente della valle dalle piene, nei temibili periodi di pioggia. Ma qualcosa di arcano incombe su quelle alture selvagge e sugli abitanti del luogo. La moglie di Luca – nelle sue esplorazioni tra i boschi per ammazzare il tempo durante le lunghe assenze del compagno – scova varie epigrafi con misteriose iscrizioni latine; riportano antichi esorcismi e circondano il villaggio in un perimetro occulto: una maledizione, un avvertimento per gli incauti o un’arcana protezione per i locali? Mentre la natura si scatena e la piena travolge diga e valle, i misteri finora celati dalle cime isolate si mostreranno in tutto il loro orrore. Una storia di ambientazione tutta italiana che rievoca uno stile e un’ambientazione dal sapore lovecraftiano. Edoardo e a sua moglie scopriranno presto perché.
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