Edizioni Profondo Rosso presenta Lo sguardo che uccide – Il metacinema nel genere horror di Sara Basilone.
La macchina da presa è uno strumento ambiguo, si presenta come la materializzazione dell'antico mito platonico della caverna: nelle sale del cinema gli spettatori, incatenati dal potere delle gigantesche immagini proiettate, vedono scorrere sullo schermo ombre magiche che essi scambiano per realtà, ombre che a ben vedere sono quelle che ritroviamo proprio nei film dell'orrore: ombre che si dilatano sul muro o escono da sotto il letto per inseguire i personaggi.
Il cinema horror proietta dunque sul pubblico l'inquietudine già da tutti noi provata quando ci siamo ritrovati in spazi privi di luce, in preda alla stessa ansia che si può ripresentare nel buio della sala cinematografica, l'unico luogo dove incubi e mostri possono animarsi.
Dario Argento, Lamberto Bava, Lucio Fulci, il Freak Show, la saga di Scream sono solo alcuni degli argomenti che l'autrice tratta in questo saggio assolutamente imperdibile per gli appassionati del genere, corredato da splendide fotografie e una bibliografia interessantissima.
LO SGUARDO CHE UCCIDE
Il metacinema nel genere horror
di Sara Basilone
200 pagine, euro 24,90
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