Ghost of the Needle è stata una delle migliori sorprese della passata stagione in USA, un film che inizia come una “banale” storia di serial killer per poi svoltare nei territori del sogno, del surreale, dell’angoscia. Ottime recensioni sulle riviste e sui siti specializzati, e grande riscontro di pubblico per un lungometraggio dal budget praticamente inesistente.
Il regista e produttore Brian Avenet-Bradley non è certo tipo da riposare sugli allori, e, grazie anche a risorse produttive di ben altro livello, è ora al lavoro sulla post-produzione della sua nuova opera, Dark Remains. La trama, come nel caso del suo lavoro precedente, non sembra essere niente di strepitoso: una coppia, la cui figlia viene assassinata all’inizio della storia, abbandona la città per elaborare il lutto nella tranquillità di una zona montana. Ma fra vallate, boschi e aria buona, i due troveranno di tutto fuorché la pace: fra eventi misteriosi e morti violente i coniugi dovranno scoprire cosa stia accadendo loro e porre rimedio a un dolore interno che potrebbe progressivamente divorarli.
Coadiuvato dalla moglie (fotografia) e sfruttando gli stessi attori di Ghost of the Needle, Avenet-Bradley ha potuto usufruire di migliori locations e di una buona attenzione per il make-up, ma sarà come al solito il suo stile di regia a fare la differenza in un campo fin troppo ricco di uscite come quello delle pellicole indipendenti americane.
Dark Remains è quindi il terzo titolo di genere per questo filmaker che ha al suo attivo anche un inusuale thriller psicologico, Freez’er, risalente al 2001. Esiste anche un sito ufficiale del film, per ora ridotto alla sola homepage, da memorizzare per future visite, in attesa di trailer e galleria fotografica.
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