La casa editrice Inkiostro con il fumetto horror cult The Cannibal Family, ideato da Stefano Fantelli e Rossano Piccioni, ha riportato in Italia un genere che ha avuto proprio nel nostro paese la sua massima espressione cinematografica, quello del cannibalismo.

La serie è strutturata come un racconto che scorre su due binari paralleli, tra il passato di un giovane Alfredo Petronio e il presente di un Alfredo ottantenne ex-militare e della sua famiglia cannibale. I Petronio quindi vengono cresciuti con una ben precisa missione, che nella visione del capostipite è quella di essere una sorta di anticorpo contro i mali della società. Una famiglia grottesca, ma con un forte codice filosofico e morale. Gli autori accompagnano il lettore in un viaggio allucinato e allucinante, svelando in ogni albo retroscena truculenti e perversi. Sangue, sesso, storia e sentimenti si mescolano nel fumetto splatter che sta catturando migliaia di lettori.

The Cannibal Family: Alfredo e la notte dei morti viventi, scritto da Fantelli e disegnato da Piccioni, pubblicato in un elegante volume cartonato di grandi dimensioni, si colloca al di fuori della continuity della serie regolare e vede il protagonista, Alfredo, affrontare i cadaveri che escono dalle tombe. Inarrestabili, affamati, violenti. Ma tra i “ritornanti”, c’è anche Margherita, l’amore eterno e perduto di Alfredo. Una storia di poesia e di morte, crepuscolare e romantica.

The Cannibal Family spinge l’occhio del lettore oltre la soglia. Lo costringe a vedere l’orrore, la violenza, la perversione in istanti congelati. Perché nel fumetto, diversamente dal cinema, gli istanti restano lì, non svaniscono quando passi alla vignetta successiva. Questa è una sua forza, che Stefano Fantelli e Rossano Piccioni hanno sfruttato spavaldamente”. (Tito Faraci)

THE CANNIBAL FAMILY: ALFREDO E LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI

di Stefano Fantelli, disegni di Rossano Piccioni

21x28, 48 pp, b/n, cartonato

Edizione regular € 16,00 (copertina di Rossano Piccioni)

Edizione variant € 30,00 (copertina di Giulio Rincione, limited 300 copie)