È anche grazie a editori competenti e lungimiranti come Cut-Up publishing se oggi possiamo tornare a parlare del mai dimenticato e compianto scrittore Richard Laymon. Vincitore di due Bram Stoker Award (di cui uno alla carriera), scrittore che tra gli anni Ottanta e Novanta aveva riscosso un buon successo con una decina di romanzi tradotti in italia per importanti editori nel pieno del boom del genere horror prima dell'oblio. L'altro autore, Caleb Battiago dietro cui si cela sotto pseudonimo lo scrittore, traduttore ed editor Alessandro Manzetti, abbiamo imparato a conoscerlo negli ultimi anni con i suoi romanzi e raccolte di racconti pubblicati sia in maniera autonoma che per la Independent Legions Publishing. Salito agli onori della cronaca lo scorso anno vincendo il prestigioso Bram Stoker Award (primo italiano nella storia del premio) con la sua raccolta di poesie dark Eden Underground pubblicata anch'essa da Cut-Up Publishing. Pubblicare il meglio della narrativa di genere è l'obiettivo che si è prefigurata la casa editrice spezzina, che per la collana Incubazioni curata da quel “genio del male” di Stefano Fantelli, (scrittore e sceneggiatore di numerosi libri e fumetti horror, tra cui la fortunata serie The Cannibal Family) con Carne cruda: Giardini delle delizie dà alle stampe un volume che racchiude due novelle inedite di assoluto rilievo per gli amanti dell'horror a tinte forti.
Le due storie presenti qui hanno in comune non tanto lo stile narrativo, quanto le tematiche e i contenuti che le compongono. A cominciare dallo scenario post-apocalittico di entrambi anche se su piani temporali differenti e soprattutto il concetto morale di una società che ha perso qualsiasi parvenza di umanità in entrambi i casi.
La prima delle due novelle è Rastrellamento: Virus Black Widow di Laymon, pubblicata in origine nella raccolte Night Visions Seven e Dreadful Tales con il titolo Mop up e fino a oggi inedita nel nostro paese. Un racconto lungo ambientato in un contesto post-apocalittico dove un terribile virus denominato Black Widow esploso durante la guerra in Iraq, scatena l'inevitabile pandemia in tutto il mondo. I contagiati vengono colti da un'irresistibile follia sessuale e omicida e vengono in gergo chiamati Drooler (sbavatori), per l'inconfondibile attitudine che li contraddistingue. In questo scenario cupo e senza speranza alla “The Walking Dead”, il protagonista, l'agente Mike Phipps e la sua squadra saranno chiamati a “rastrellare” più infetti possibili, poiché il virus non può in alcun modo essere debellato e sta estinguendo la razza umana per come la si ricordava, ha senso combattere ancora per la propria sopravvivenza? La macabra ironia dell'autore che gioca con la contraddizione dell'erotismo (la vita) associato al virus che conduce alla follia omicida (la morte), ci consegna un racconto che condurrà in un finale che, come nel suo consueto stile, lascerà raggelati.
La seconda novella è l'inedita Area 52: La Fabbrica delle Puttane Zombie dello scrittore romano. Suddivisa in vari capitoli, la storia è ambientata nel ventitreesimo secolo nel mondo distopico e cannibalico dell'apocalittica Parigi Sud-5. Personaggi e luoghi si ricollegano ai precedenti romanzi dell'autore (Naraka: L'Apocalisse della carne e Shanti: La Città Santa), tematiche incluse. In questa capitale cannibalica della lussuria e della perdizione, fa l'ingresso in scena uno spietato serial killer chiamato “Il Santo”, che stermina le prostitute intralciando così i proficui affari del boss Big Blue. Per ovviare al problema si decide così di creare un progetto denominato “Area 52”, una struttura segreta che sperimenta un sistema di clonazione accelerato, dedicato a rifornire di prostitute semi-umane il mercato del sesso. Ritroveremo in primis la bella e letale Kiki, uno dei personaggi più affascinanti del mondo “narakiano”, che in questa storia cercherà di ribellarsi con tutti i mezzi al tragico destino che le hanno assegnato, vincendo le residue debolezze ed ergendosi a simbolo di riscatto di un'intera categoria. In un susseguirsi di “cartoline dall'inferno”, capitolo dopo capitolo, l'autore non mancherà di “deliziare” l'inerme lettore con un menù di sofisticate pietanze culinarie a base di pregiate parti anatomiche umane, il tutto descritto nel consueto stile lirico che rimanda a generi quali il weird, l'horror più “hardcore”, la fantascienza distopica e il pulp tarantiniano.
In conclusione, Carne Cruda: Giardini delle delizie è impreziosito da alcune illustrazioni dell'ottimo Gianpaolo Frizzi, già visto all'opera nelle pubblicazioni di Independent Legions e di Ynfidel. La copertina è firmata da George Cotronis. Ora non vi resta che immergervi nei mefitici scenari immaginati da questi due spietati scrittori che vi condurranno inesorabilmente nei meandri dell'inferno. Bon appétìt.
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