Con grande stile Andrea Biscaro, con il suo Cromo, edito da La Ponga edizioni, racconta una storia dell'orrore particolarmente originale, presentando un eco-horror suggestivo ed intrigante. Cimentandosi con questo genere, l'autore dimostra una coscienziosa attenzione per le tematiche ambientali, Biscaro narra la mostruosità post-industriale nascosta nel rudere dismesso della ditta chimica Luigi Stoppani di Cogoleto, un piccolo paese della Liguria. L'azienda, produttrice appunto di cromo, è stata davvero al centro di molti scandali per aver deturpato la zona con gli scarti di produzione. Definitivamente dismessa solo 2003, questa ditta non è immaginazione, ma un vero orrore che va a fondersi con i misteri dell'impossibile e diventa teatro della fantasia nera e tagliente di Biscaro.
Anche questa volta protagonista della storia è il suo riuscitissimo personaggio Antonio Brando (Illune, Sangue d'Ansonaco, Nero d'Ansonaco), scrittore in passato di gran successo, tormentato dall'incapacità di scrivere di nuovo. Un uomo affascinante e pieno di vizi, pensieroso e profondo, che risulta sempre carismatico e convincente.
Spronato a partire alla volta di Cogoleto, dalla sua fedelissima editrice Valentina, per raccogliere materiale per una nuova collana noir di eco-mafia, Brando si ritroverà nella tipica situazione surreale alla Biscaro: ogni logica cessa e un vortice di mondi e tempi diversi cominciano a mischiarsi tra loro.
Appena arrivato in Liguria si ritroverà in un ambiente carico di tensione ed enigmi: Brando smette i panni dello scrittore e inizia a indagare. Poche risposte e sguardi sfuggenti ad accogliere il curioso forestiero che fa domante sulla Stoppani. E più si avvicinerà alla verità e più l'orrore diventerà totale.
Cosa succede nella fabbrica di notte? C'e' veramente qualcuno che lavora tra le macerie dello stabilimento?
Con una scrittura ancora più affilata e netta del solito, Biscaro frantuma la realtà e ci affonda totalmente in un' avventura grottesca piena d'imprevisti. Impossibile interrompere la lettura. Ogni cosa, ogni situazione non è mai quella che appare. La curiosità è accresciuta anche da strani e bizzarri personaggi che Brando incontra nel tentativo di far chiarezza sulla vicenda.
Il nero denso della vicenda si alterna all'umorismo del protagonista, alle sue mangiate così ben descritte da far venire l'acquolina in bocca, al suo fascino da uomo vissuto che al solito lo porterà tra le braccia di una donna mozzafiato, Simona.
L'assurdo riempie tutte le pagine della storia che, scritta con sottile ironia e grande intelligenza, si fa leggere tutta d'un fiato.
E ci sono anche gli Zombi! Super!!
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