Creature ibride, a metà tra un essere umano e un anfibio, che adorano Dagon, Hydra e Cthulhu. Il nome Abitatori del profondo può essere attribuito, più in generale, anche ad altre creature acquatiche che venerano i Grandi Antichi. Alcuni credono che i Deep Ones siano arrivati sulla Terra contemporaneamente alla venuta di Cthulhu e della sua stirpe, evolvendosi così da poter vivere in acqua.
La loro pelle è liscia e lucente, il corpo è di forma antropomorfa, mentre le teste ricordano il cranio di pesci e rane. Hanno grandi bulbi oculari privi di palpebre, la schiena è ricurva e attraversata da una cresta ossea, gli arti sono lunghi e hanno mani e piedi palmati. Gli Abitatori del profondo comunicano utilizzando la telepatia ma possono anche esprimersi emettendo suoni che ricordano il gracidio delle rane.
I Deep Ones sono immortali anche se possono morire a causa di attacchi violenti. La longevità ha permesso loro di diventare scienziati e sacerdoti dalle capacità straordinarie. Nel corso della loro vita gli Abitatori del profondo continuano a crescere ma Padre Dagon e Madre Hydra, i leader della specie, rimangono i più grandi e più antichi della razza. La fame prolungata può causare una diminuzione delle loro dimensioni fino a ridurli a una piccola frazione della mole iniziale, ma la mancanza di cibo non può comunque causare la morte della creatura.
I Deep Ones abitano sotto le profondità degli oceani, dimorano in città fatte di pietra e decorate con rivestimenti in madreperla. Tra queste metropoli, che possono trovarsi in tutti i principali mari del modo, ci sono Y’ha-nthlei che sorge sotto la costa del Massachusetts, Ahu-Y’hloa vicino alla Cornovaglia, G’ll-Hoo e Witch’s Hole che si trovano nel Mare del Nord. Le attività all’interno delle città sono coordinate efficacemente, ogni Abitatore del profondo compie quanto necessario per la comunità senza nessuna rimostranza. Anche se questa specie è estremamente individualista, il dissenso tra i Deep Ones è praticamente nullo. Queste creature adorano Dagon e Hydra così come venerano il Grande Cthulhu. Altri idolatrano anche Byatis, ma il culto di Cthulhu è sicuramente quello più diffuso.
Raramente gli Abitatori del profondo hanno contatti con l’umanità, anche se si sono verificati alcuni incontri che hanno dato origine a leggende di mare come il mito delle sirene e quello dell’adaro. I culti sono nati grazie al contatto, accidentale o volontario, tra i Deep Ones e gli abitanti delle coste. La setta più famosa è l’Ordine Esoterico di Dagon, estirpato dal governo nel 1928. La Polinesia è il principale centro di culto, ma di questa venerazione si trovano tracce già nel mito babilonese di Oannes.
Una parte importante dei riti consiste nell’accoppiamento tra uomini e Deep Ones. I figli di quest’unione hanno l’aspetto di esseri umani, ma con il trascorrere degli anni subiscono una metamorfosi profonda. Quando a causa delle mutazioni non è più possibile mimetizzarsi tra gli uomini, gli ibridi si immergono per unirsi agli Abitatori del profondo. Il tempo e gli effetti di questo cambiamento variano da individuo a individuo. Alcuni possono non completare mai la transazione, altri – raggiunti nel grembo materno dai sogni di Cthulhu – mutano in orribili mostri. Alcuni sostengono che i diversi effetti nella metamorfosi siano dovuti ai genitori, gli ibridi con madri umane saranno più sani e si integreranno più facilmente. L’accoppiamento può avvenire anche tra delfini e Abitatori del profondo, ma poco si sa del modo in cui avviene l’interazione tra le due specie.
Bibliografia.
La maschera di Innsmouth – H.P. Lovecraft
La porta sbarrata – H.P. Lovecraft, August Derleth
The Survivor – H.P. Lovecraft, August Derleth
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