Diane Arbus fu una fotografa dello strano e del perturbante. In qualche modo vicina all'estetica di Joel-Peter Witkin, o alle visioni più disturbanti di Andreas Serrano, la Arbus immortalava la normalità quando tende a diventare grottesca: dai ritratti di "famiglie qualsiasi" sino a gemelli, giganti, malati mentali. Rispetto ai colleghi sopraccitati, però, la Arbus sceglieva di seguire un'estetica più sussurrata, alla ricerca di una sorta di grottesco subliminale. Nel volume Il corpo in fotografia (Bruno Mondadori, 1998) Elio Grazioli dice di lei: "i soggetti sono fatti posare semplicemente, ma precisamente al centro, fermi, abbandonati, soli davanti all'obiettivo: ne risulta una strana condizione, innaturale e vera insieme, nell'imbarazzo della posa e del non fare niente […] È il paradosso dell'individualità e della particolarità, mostruosità in alcuni casi. Arbus è infatti famosa per i freaks, malformati, malati, deviati, marginali". Laddove Witkin fa "trionfare" i suoi diversi davanti all'obiettivo, mostrandone la nudità in pose oscene, la Arbus li usava invece "sottotono", alludendo al mondo rarefatto e silenzioso in cui essi vivono.
Adesso la storia della Arbus, morta suicida nel 1971, diventerà un film, Fur. A dirigerlo Steven Shinberg, già autore di quel piccolo grande capolavoro erotico-sadomaso che è Secretary con Maggie Gyllenhaal (la sorella di "Donnie Darko"). Grande storia, grande personaggio, ottimo regista. Dulcis in fundo: attrice perfetta: Nicole Kidman.
Ci dovremo quindi aspettare una Kidman coi capelli corti (come nel recente Birth) ma neri invece che biondi, alle prese con un nuovo personaggio "di spessore" come già è accaduto, per esempio, ai tempi di The Hours, dove vestiva i panni di Virginia Wolf.
Con la Kidman, sullo schermo probabilmente anche l'ottimo Robert Downey Jr. La sceneggiatura è tratta da racconto biografico della scrittrice Patricia Bosworth.
5 commenti
Aggiungi un commentoVi sono grata per questa bellissima notizia! Non conoscevo Diana Arbus se non per nome... e ora cercherò senza dubbio informazioni maggiori. Sono assolutamente curiosissima di vedere questo film, le premesse sembrano ottime: storia da brividi, personaggio meraviglioso, attrice sublime (N. Kidman nera penso abbia il suo fascino maledetto se vogliamo), regista promettente. Secretary riesce a mescolare una buona dose di ironia con un intreccio intrigante e ricco di poesia (trovo che la scena verso il finale, quando lui la va a recuperare per intenderci, sia davvero molto delicata e poetica appunto).
Si, insomma, questo film promette molto molto molto bene! Mi proporrei per una recensione... anche se non l'ho ancora visto... bè, sono abbastanza positiva!
Il capitolo iniziale di Monster Show - Storia e cultura dell'horror di David J. Skal (Baldini & Castoldi 199 è dedicato a lei.
Il libro scritto da Patricia Bosworth Diane Arbus: una biografia era uscito per Serra&Riva nel 1987, sarà difficile da trovare ancora in giro.
Sono tornata e ho trovato notizie interessantissime!!!!!
Mi piace moltissimo la Kidman e sono sicura, da quanto letto, che sarà un'ottima interprete per questo film inoltre ho fatto un giro per conoscere meglio questa fotografa ma ho trovato poco se mi suggerite dove andare a guardare ve ne sono grata.
Ho scarsa conoscenza dell'argomento. Prova a partire dai link di questa pagina...
Grazie per la dritta
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