Koch Media ha annunciato che il film Dawn of the Dead (Zombi) di George A. Romero è stato selezionato alla 73°Mostra d’Arte Internazionale Cinematografica di Venezia nella sezione Venezia Classici.
Il cult del cinema horror, all’origine dell’iconografia moderna dei morti viventi, verrà proiettato in una incredibile versione rimasterizzata in 4K, realizzata da Koch Media in collaborazione con Norton Trust e Antonello Cuomo. L’appuntamento è per la mezzanotte del 2 settembre presso la Sala Giardino (Lido di Venezia).
Ospiti d’eccezione dell’evento saranno i registi Nicolas Winding Refn, fautore del progetto e supervisore del restauro in alta definizione, e Dario Argento produttore del film e autore dell’edizione europea.
Alle 12 del 2 settembre, Nicolas Refn e Dario Argento saranno presenti alla conferenza stampa che si terrà presso la Press Conference Room del Palazzo del Casinò.
Zombi (Dawn of the Dead, 1978) è il secondo capitolo della tetralogia sui morti viventi creata da George A. Romero nel 1968 con La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead), Il giorno degli zombi (Day of the Dead, 1985) e La terra dei morti viventi (Land of the Dead, 2005).
La versione Zombi rimasterizzata in 4K è quella europea, montata e curata dal produttore Dario Argento con le musiche dei Goblin. Zombi 4K sarà disponibile in autunno in Blu-ray 4K, Blu-ray e DVD per l’etichetta Midnight Factory, all’interno di un prestigioso cofanetto ricco di contenuti extra che conterrà anche le altre due versioni del film (la Extended e la Theatrical), anche loro in alta definizione.
George A. Romero su Zombi: “Solo dopo La notte dei morti viventi, capii come quella degli zombi potesse essere una metafora potente, e importante. Se non li si considera mostri, ma una rappresentazione di quel che noi uomini siamo diventati, ecco allora che il genere dei morti viventi acquista un’altra dimensione. Zombi nasce nel clima psicologico e sociale successivo a uno dei più bui e turpi periodi della storia americana, dopo l’escalation di sangue e morte della guerra del Vietnam. Ma al di là degli aspetti propri del contesto, gli Stati Uniti nel vortice dell’orrore e della paura, c’è una metafora in Zombi che ritengo universale. Quella del consumo. In una società consumistica, noi, come loro (i morti viventi) finiamo per comportarci in modo simile, come fossimo eterodiretti all’acquisto di cose e merci, senza controllo.”
Dario Argento su Zombi: “Sono particolarmente contento che Zombi venga riproposto dopo tanti anni. La Titanus, il distributore dell’epoca lo vedeva come un film molto strano, troppo movimentato: la musica era troppo estrema, pensava che sarebbe andato male e io ero un po’ impaurito da questa profezia orribile. Non sapevo che fare e allora dissi: «Vabbé, facciamo la prima a Torino che è una città che amo, perché ci ho fatto Profondo rosso; se va male lì, lo leviamo di mezzo». Era un venerdì pomeriggio e sono andato al cinema abbastanza terrorizzato; ma ricordo che venendo dall’albergo vedevo un sacco di gente e pensavo: allora la cosa non va male!… e infatti quando sono arrivato era pienissimo; sono entrato e ho ringraziato tutti di essere venuti. Il film arrivava dopo una lunga serie di disavventure in Italia, perché in censura mi fecero tagliare un sacco di scene e allora lo ritirai. Quello che mi chiedevano di eliminare era troppo; pensai, addirittura, che il montaggio sarebbe stato poco comprensibile e allora feci dei piccoli tagli, dei piccoli raffazzonamenti, e riuscii ad ottenere una procedura d’urgenza (di solito la censura rivede i film anche dopo sei mesi). Quando il film finalmente uscì ottenne un divieto ai minori di diciotto anni che, per me, era abbastanza grave, perché lo avevamo fatto pensando a un pubblico di ragazzi… Ho un ricordo meraviglioso di Zombi che è stato così importante per la mia carriera e per quella di George.”
Nicolas Winding Refn su Zombi: “Ho sempre considerato Dawn of the Dead, ovvero Zombi, un chiaro esempio di grande cinema, allo stesso tempo innovativo e oltraggioso. È il più estremo e affascinante affresco sul consumismo americano mai portato sullo schermo e non esiste nient’altro di simile. Lo considero un grande onore presentare il restauro in 4K di questo capolavoro nell’edizione 2016 del Festival di Venezia, un luogo a me sempre molto caro.”
L’originale interpositivo 35 mm di Zombi è stato scansionato (pin-registered) usando Cintel ditto evolution 4K scanner. Il file derivato ha le dimensioni: 4096 x 3112, 10bit .dpx files.
Raw 4K Scan (4096x3112) of Interpositive (Full Aperture shot). La color correction è stata fatta con Nucoda Film Master. Il film è stato color corrected in DCI P3 Colorspace (Christie CP2210 2K Projector). Il restauro usando MTI DSR Nova. Non sono stati usati né filtri per la riduzione del disturbo (noise reduction) né altri accorgimenti digitali attati ad alterare la resa originale. The Digital Master resolution è 3996 x 2160 (DCI Flat 1.85). il formato mantiene il framing originale cinematografico voluto da direttore della fotografia Michael Gornick.
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